Ultima modifica il 28 Gennaio 2010 da Ufficio Comunicazione
Linee guida per l'integrazione
Le linee guida elaborate a livello regionale muovono dalle considerazioni sottoriportate e da un confronto tra le
diverse esperienze maturate nelle scuole Liguri, non intendono surrogare le
disposizioni, ma piuttosto costituire una sintesi della norma che identifica
ruoli, procedura e tempistica utili a supporto del processo di integrazione.
CONSIDERAZIONI:
- la Disabilità è una condizione personale,
oggettiva, accertabile e valutabile secondo parametri definiti dall'O.M.S.
(ICD10, DSM 4°). - La situazione di handicap, o disabilità, scaturisce
dall' impatto tra le difficoltà individuali ed il contesto di vita,
sociale ed ambientale. - La scuola opera in riferimento all' handicap
(anche se non è considerato
attuale l'uso di questo termine) e cioè in due direzioni: a) potenziare le
risorse individuali, e non solo per l'alunno disabile, b) favorire la modifica
del contesto ambientale e sociale in funzione di una maggiore e migliore
partecipazione di ciascuno, con le proprie risorse (qualunque esse siano) alla
vita di tutti. - Il concetto di integrazione, così come introdotto
dal sempre valido documento Falcucci, implica proprio questo: un "nuovo
modo di essere della scuola", cioè la flessibilità della struttura in modo
che ciascuno, qualunque sia la sua situazione personale, possa essere
protagonista del proprio percorso di crescita e sentirsi ed essere
elemento non aggiunto ma integrante
di quel contesto. - Il concetto di inserimento implica il
riconoscimento dell'estraneità dell'elemento inserito, il concetto di
integrazione richiama la piena appartenenza di ciascuno, senza il quale il
contesto non è "integro", intero, completo. - La valutazione, anche quantitativa, delle risorse
necessarie per il processo di integrazione scolastica non è attuabile in
riferimento al solo parametro disabilità, ma in riferimento al progetto
che si intende attuare, finalizzato al potenziamento delle risorse
individuali ed a favorire le migliori condizioni socio – ambientali. Quindi gli elementi da prendere in
considerazione dovrebbero riguardare non solo la situazione individuale
dell'alunno disabile, ed in particolare le sue potenzialità, ma anche il
contesto di integrazione. - Il concetto di integrazione non è legato necessariamente
all'handicap, ma riguarda lo "star bene a scuola" di tutti con tutti, il
sentirsi di "appartenere". Non è da considerarsi come un postulato
pedagogico, ma diventa impegno educativo soprattutto nelle situazioni in
cui, per varie situazioni individuali, culturali o sociali sia presente,
anche all'interno della scuola, il rischio di emarginazione, esclusione o
prevaricazione. L'integrazione deve essere obiettivo di tutto il contesto
scolastico.